Il medico di Istanbul by Francesca Thellung di Courtelary

Il medico di Istanbul by Francesca Thellung di Courtelary

autore:Francesca Thellung di Courtelary [Courtelary, Francesca Thellung di]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Giunti
pubblicato: 2023-07-25T00:00:00+00:00


8

MIELE E FIELE

«Dalla divinità all’uomo non è stato concesso

niente di tanto prospero, che non sia tuttavia unito

a qualche difficoltà, con un accoppiamento di miele e fiele.»

Apuleio

Gran Serraglio. Hammam e camera di Mariam

Mariam teneva la testa inclinata all’indietro mentre Shoula, la sua anziana nutrice, le sciacquava i lunghi capelli setosi, prima con aceto, poi con acqua di gigli e di rose. Guardava in alto, verso il soffitto dell’hammam istoriato con delicati disegni geometrici, il corpo nudo mollemente adagiato nella vasca di acqua tiepida e profumata, ma non vedeva nulla di ciò che i suoi occhi stavano osservando. Erano altre le visioni che popolavano la sua mente.

Era sposata da un anno, e il suo corpo si era abituato al tocco di un marito anziano e non amato, ma la sua anima era rimasta vergine e inviolata. Mariam, come la maggior parte delle donne nella sua condizione, non aveva avuto un’adolescenza in cui desiderare i primi, fugaci contatti con un innamorato, in cui sognare romanticamente il primo bacio. Era passata dalla condizione di bambina a quella di donna, dal dominio del padre a quello del marito, da una prigione a un’altra. Per i desideri femminili non c’era mai stato spazio. Ma quelle emozioni che aveva giudiziosamente represso ora si erano risvegliate di colpo. Quando ricordava i momenti passati con Melchiorre le si mozzava il fiato, e le pareva che un’ondata rovente la attraversasse dalla testa ai piedi. Non aveva idea di quanto il suo turbamento fosse visibile all’esterno.

La sua vecchia nutrice, che la conosceva meglio di ogni altro al mondo, sorrise intenerita vedendo sbocciare nella sua bambina quell’amore adolescenziale. Mentre la pettinava scosse la testa, pensando che da millenni le donne erano pronte a rinunciare a sé stesse in cambio di quell’emozione, così travolgente ma così fugace. La nutrice era a conoscenza della macchinazione ordita da Uluch Alì, ma era stata così abile da far credere all’ammiraglio di esserne all’oscuro. Il pensiero la fece sorridere. Com’era sempre accaduto fin dalle origini dell’umanità, gli uomini potevano anche illudersi di dominare le loro mogli e le loro figlie, ma le donne erano senza alcun dubbio più furbe, e se fosse stato necessario avrebbero sempre trovato il modo di prendersi gioco di loro.

«Shoula…»

La voce sognante di Mariam interruppe le sue riflessioni.

«Come si fa a capire se un uomo è innamorato di te, o se ti desidera solamente?»

La nutrice trattenne una risata, la sua bimba era cotta a puntino. Rifletté a lungo prima di rispondere.

«All’inizio non c’è poi molta differenza. Per un uomo il desiderio è molto importante, e sino a che la passione lo travolge sarà disposto a fare ogni cosa per te. Bisogna vedere cosa succede dopo. Cosa pensa, dopo che i sensi si sono placati? Cosa prova per te? Ma questo, bambina mia, lo sa solo Allah. Gli uomini sono troppo mutevoli e incostanti perché noi possiamo capirci qualcosa.»

Da solo nella sua stanza, Guilandino si stava ponendo la stessa domanda.

Aveva chiaramente compreso che Mariam era sensibile al suo fascino. Capiva bene, anche, che questo



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